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mercoledì, ottobre 9

VIVERE IN PROVINCIA: MUOVERSI

Nei piccoli/medi paesi di provincia i mezzi in genere collegano il paese A al paese B, se ti va bene il paese è un po grossino e la stessa linea fa 2 fermate o più fermate in quel paese.
Questo comporta che, ad esempio, a un paio di chilometri da casa mia c'è un centro commerciale e che per arrivarci con in mezzi io dovrei in teoria fare un chilometro fino alla stazione/fermata del mio paese prendere un mezzo scendere alla stazione dell'altro paese e poi fare un chilometro fino al supermercato.
In alternativa potrei fare quel paio di chilometri a piedi con la doppia scelta di passare dai campi (intendo un campo seminato con trattori che passano) o per una strada un po trafficata dove non ci sono negozi (salvo qualche meccanico, concessionario e simili).
Fatte queste premesse la scelta di praticamente tutti è che per andarci si prende la macchina e all'inizio lo abbiamo fatto anche noi!
Dico solo all'inizio perchè pensandoci un poco ci siamo accorti che in citta la stessa distanza l'avremmo fatta senza problemi a piedi o in bicicletta, anzi in citta facevamo anche giri più lunghi e con la spesa nello zaino!

Fatta questa constatazione abbiamo iniziato a muoverci, facendolo abbiamo anche capito che salvo gli orari di punta non è che sia in giro un casino di macchine cosi mostruoso (cioè mi è capitato di vedere piu volte uno convintissimo pattinare in mezzo alla strada senza problemi!).
Ora che Paride è cresciuto poi abbiamo gia pronto il carrettino (saremo gli unici ad averlo nel raggio di qualche chilometro ma fa nulla) e abbiamo scoperto un bel percorso tutto in ciclabile!

lunedì, ottobre 7

LA MIA PRIMA MARATONA

Il titolo poteva essere anche 3:59:57 il tempo in cui ho corso i 42,225km a Berlino, che è stato sotto le 4 ore come da obiettivo ma mi fa molto offerta della Lidl anche se sono stracontento!

Berlino è stata la mia prima maratona e l’ho approcciata con calma senza patemi o ansie particolari (nell’ultima settimana) ma sono arrivato alla partenza tranquillo sapendo che l’avrei finita e curioso di vedere se ci riuscivo come volevo io. Correndola ho poi pensato solo a finirla sotto le 4 ore e l’ho fatto di cosi poco solo a causa della tanta gente (40mila dicono): per schivarla, sorpassarla ed evitarla ai ristori ho dovuto fare quasi 800metri alla fine.

La cronaca della mia maratona è piatta perché sono partito piano nella prima mezz’ora e poi ho tenuto un ritmo costante, tranne una leggera accelerazione tra il ventesimo e trentesimo chilometro. In pratica sono sempre stato poco dietro o poco davanti al pacer delle quattro ore. Ho usufruito di tutti i ristori bevendo o bevendo e mangiando salvo in uno e mi son fermato una volta a fare pipi, anche se mai avevo provato a mangiare durante l’allenamento. 

Correndo pensavo solo a correre e a divertirmi ho avuto solo due pensieri un po strambi: al diciassettesimo chilometro ho pensato che voglio provare a fare triathlon e al ventottesimo che mi piacerebbe correre la maratona di Tokyo. Sopra ho detto divertirmi proprio intendendo quello perchè grazie alle tante band, per esempio dà una bella energia sentire “i will survive” quando ti senti un po stanco, e al gran tifo da tappa alpina del Giro, come non ridere leggendo un cartello con scritto “you are going to hell, keep going” sapendo che ti mancano quei venti chilometri.

Non ho fatto amicizie ma potrei descrivere le schiene di diverse persone con cui ho praticamente corso tutto il tempo e che mi han comunque fatto compagnia. All’inizio ho pensato di poter fare amicizia con tre ragazzi italiani che puntavano a un tempo simile al mio e facevano gli smargiassi gia al settimo chilometro, ma dopo un po li ho persi… credo pero sia arrivati davvero pochissimo dopo di me.

Ho capito che prendere un qualcosa dal buffet di un aperitivo affollato è un gioco da ragazzi in confronto al prendere acqua ai ristori di una maratona, ho anche capito che correre bevendo da un bicchiere non è mica facile.

La parte piu divertente della gara è stata la partenza dove ho visto tanti personaggi ridicoli tra cui: un tizio che ha fatto un ora di riscaldamento correndo nel nostro settore di partenza (25metrin totale), Vladimir (amico di Mattia) unico in pantaloncini e canotta mentre tutti erano belli coperti ma era russo e lo si vedeva o i tre tizi olandesi che alla partenza della maratona vera (noi siam partiti dopo 15minuti) si son dati cinque, pettorate e pacche che sembravano dei rugbisti prima di una partita.

La maratona di Berlino è stata la mia prima gara organizzata ma devo dire che l’organizzazione è stata davvero perfetta, unica pecca un pacco gara un po misero e pieno di prodotti italiani (pasta barilla, cornetto bauli e mele del sudtirol..).

Il pubblico come ho detto era rumoroso ma i piu rumorosi erano i danesi che erano tanti ma tanti anche in gara tanto che sono arrivato che la maratona di Berlino faccia parte del campionato di maratone danese!

L’unica mia scemenza è stata il non essermi comprato il sabato la maglia della maratona per il troppo casino all’expo, la domenica poi non l’ho trovata e ora sono senza!

Ora vediamo cosa combino a fine mese che ho un paio di scarpe quasi nuove da consumare....