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lunedì, febbraio 28

ASTUZIE SVIZZERE PER LE MULTE

Da fesso quale sono ho preso una multa per eccesso di velocità in Svizzera, multa che mi è arrivata dopo poco tempo (meno di un mese) e che è meno salata di quella che avrei preso in Italia anche perchè non mi costata la patente!
Anche se il fatto della patente sarebbe potuto essere non cosi vero pure qui, infatti in Italia si deve dichiarare chi giudava e sotto determinate circostanze (non mi è chiaro quali) si puo dire non sapere chi guidasse e quindi evitare il ritiro della patente (pagando un qualcosa in piu si dice).
I furbi svizzeri per ovviare a questo problema hanno fatto questa pensata: fanno la foto al davanti della macchina. La multa che mi è arrivata era corredata da foto frontale e 2 ingrandimenti uno sullo targa ed uno sul mio bel faccino (mia mamma sostiene anche se sia venuto bene....).
E' mai possibile che da noi non si riesca a fare lo stesso?
A me gia sembra assurdo che gli autovelox ed i controlli debbano essere segnalati pena l'invalidatà della multa e altri simili cavilli e scappatoie ma almeno fare delle foto frontali non sembra difficile non credo nemmeno cambi cosi tanto a livello di macchinari!

Ed ovviamente per la serie che io il PD e chi ne fa parte non lo capisco manco per il cavolo oggi leggevo questa notizia sulle multe dalla Svizzera.
Adesso favorire il recapito di multe da un paese straniero non è che mi sembri un argomento cosi vitale di cui parlare in questi giorni ,ne mi sembra cosi bello a fini elettorali e sopratutto a me a trovarmi ci han messo davvero un cazzo quindi non capisco nemmeno il problema...
Tralascio per ora qualsiasi polemica sui simpatici vicini svizzerotti e i loro slogan elettorali!

domenica, febbraio 27

+600 -1100 QUASI PIZ CAMPAGNUNG

Sabato gita al Piz Campagnung, ed e stata una bella gita. Non conosco altre gite dove sali per 600metri circa e scendi per 1100 metri circa, ma le cercherò.
Alla partenza c'era tanta gente ma pochi che andavano nella nostra direzione.
Davanti avevamo solo cinque sci alpinisti, tutine senza tutina, che ci hanno battuto la traccia. Traccia per cui li ringrazio ma che per la nostra forma era un po troppo dritta. Tanto dritta che ci ha tagliato le gambe e non siamo saliti al Piz per averne ancora in discesa.
Scelta che è stata azzecata infatti siamo stati i primi a tracciare il pendio, dove c'era neve davvero divertente. Ho, poi, avuto un po di problemi con i piani a meta percorso e siamo finti un po troppo nel greto del torrente ma ne e valsa la pena.
La cosa brutta è che la neve intorno al greto non era per nulla sicura, passando si crepava e abbiamo sentito troppi 'whoom' (di cui mentre ne uscivo) e 'stock' di neve che si muoveva, ma che non poteva andare da nessuna parte oltre che visto distacchi.
La cosa bella e' stato l'incontro con l'architetto 72enne lecchese che e' salito con noi, che ammiro e che vorrei imitare!
E un grande ringraziamento lo devo alla coppia tedesca che ci ha dato il passaggio per tornare alla macchina, davvero non ricordavo cosi facile l'autostop...
Ecco alcune foto:






martedì, febbraio 15

BARDONECCHIA

La penuria di neve continua e a Bardonecchia la cosa era anche esagerata: la neve c'era solo e soltanto in pista. Anche se della cosa non mi posso lamentare visto che l'obiettivo era stare nello snowpark, cosa che abbiamo fatto.
Ora per raccontare cosa ho combinato potrei barare pubblicando solo queste due foto:


Ma sarebbe una mistificazione della realtà, perchè manca  l'atterraggio/uscita che non è sempre andato bene ma anzi più che altro è andato male....
In ogni caso ho imparato che quando si gira la tavola su un box ci si deve dimentacare delle lamine o succede questo:







In realtà ho notato che atterro sempre e comunque di lamina e la cosa non va bene!

Il modo corretto di girare la tavola su un box è questo:






quindi mi toccherà fare un corso di freestyle!

martedì, febbraio 8

LA LEGA E BORIS MAKARESKO

In Itali la Lega Nord è al governo. In Lombardia la Lega è al governo. Nella provincia di Como la Lega è al governo. A Locate Varesino la Lega è al governo.
Ora accade che redigendo il suo piano cave decennale  la provincia di Como abbia stabilito l'apertura di una cava  a Locate Varesino. Cava da cui estrarre sabbia per la costruzione di nuove case e che magari in futuro sarebbe potuta diventare una discarica come spesso è accaduto nella zona, e motivo per cui tutti erano preoccupati.
Saputo questo, dopo un paio d'anni con calma, il sindaco di Locate fa il suo mestiere e si muove per evitare che questo avvenga. Per farlo si avvale dell'aiuto dei suoi colleghi di partito, ovviamente. Ora c'è chi dice si sia mosso per tempo chi in ritardo (non so valutare i tempi perchè io di queste cose capisco poco e non so l'iter del piano cave) ma in ogni caso riesce nell'intento e ad oggi sembra che la cava non si farà.
Finqui è una normale storia di politica e amministrazione del territorio che poco ha a che spartire con Boris Makaresko.
Ma Boris Makaresko una volta ha fatto questa battuta:
"Ieri ho salvato una ragazza che stava per essere violentata. È bastato controllarmi."
E la Lega sta facendo quasi la stessa buttata con dei bellissimi cartelli propagandistici che recitano: "La Lega ferme le cave a Locate Varesino e Mozzate"
Solo è un vero peccato non aggiunga "ci è bastato controllarci". Purtroppo non arriva ad avere questo senso dello humor, ma lavorandoci direi che ci può arrivare!
Ora sarà anche vero che è grazie alla Lega che non si farà piu la cava, pero è anche vero che il governo provinciale di cui fa parte aveva deciso di farla, e se non è stato deciso a livello di provincia in ogni caso la Lega è al governo ovunque (e da un po).
Non se e come commenteranno i leghisti la cosa ma suppongo che la versione sarà piu o meno: non sapevamo, non avevamo capito, stavamo leggendo il giornale eccetera ma che una volta capito abbiamo agito, come gia han fatto per il cantiere sul lago a Como.
A me rimane sempre il dubbio se sono più fessi loro che fan questi cartelli pensando che tutti ci credano e li vedono come i salvatori della patria  senza porsi domande o tutti quelli che gli credono!
E votando io PD di fessi me ne intendo!!

lunedì, febbraio 7

RIPELLATA

Quest'anno sto riuscendo a scegliere sempre mete con meteo pessimo! Domenica è stata volta di San Bernardino, dove salire il Pizzo Uccello, ma ho desistito causa vento.
Spostandoci siamo andati a Splugen, dove all'inizio faceva un bel freddo ma appena è arrivato il sole ha iniziato a fare un gran caldo, cioè 19gradi a 1800metri a mezzogiorno.
Splugen dove senza una meta precisa mi son messo a salire i pendii dietro il paese in direzione di Safierberg, partendo alle 10 passate cioè tardi. 
Nel primo tratto ho salito dei pendii senza neve grazie ad una stradina ghiacciata, al termine della quale iniziavano dei pendii innevati.
Arrivato a questi pendii mi sono accorto che li la neve era trasformata, quindi praticamente powder, ed inoltre alcuni tratti erano praticamente intonsi mentre guardando nella direzione in cui  sarei voluto andare  vedevo un bel po di tracce.
Decido quindi di non puntare nessuno dei cucuzzoli li intorno (di cui so nemmno un nome) ma di fermarmi su questi primi pendii per scenderli e risalirli ripellando fin quando avesse tenuto la neve. Se fossi andato più in alto sarei infatti dovuto scendere tardi trovando solo poltiglia e niente di divertente.
Il mio progetto, pero, è fallito miseramente ed ho ripellato una sola volta. Il motivo è che dopo la prima discesa mentre mi accingevo a ripellare mi è partita mezza tavola verso il basso, ho provato a inseguirla ma mi son subito fermato pensando a quanto successo poco tempo fa. Ho seguito la sua traiettoria con lo sguardo ed ho passato i tre quarti d'ora successivi a sacramentare facendo su e giu per ritrovarla e recuperarla, cosa che di gran culo ho fatto (si era innevata in prossimità di un fiumiciattolo).
Alla fine ho fatto solo una ripellata ma mi son divertito davvero tanto, ecco qui qualche foto:



martedì, febbraio 1

IO E L'INGLESE

L’idea di questo post mi è venuta subito dopo la gita ai Laghi di Suretta.
Alla fine della gita, in pratica al parcheggio, ho incontrato due (un uomo tedesco ed una donna  orientaleggiante) che stavano partendo e mi han chiesto informazioni. In inglese ovviamente.
Le sue domande, le ha fatte il tipo, erano abbastanza semplici: voleva sapere se di li si andava per il Surettahorn (anche se lui intendeva i laghi e non il pizzo), com’era il percorso e che tempo avrebbe trovato.
Io l’inglese lo so anche abbastanza bene e lo uso con una certa frequenza sul lavoro ma nel parlare con quel tizio ho fatto davvero una figura meschina. Mi sono mancate le parole e ho boffonchiato delle risposte che mi ha dovuto tirare fuori lui, in pratica ho risposto solo con parole del tipo: ice, hard wind e similari.
Tornando a casa ho pensato un po alla cosa, menandomela, e mi son reso conto che non conosco i termini inglesi per spiegare le cose legate alla montagna del tipo: traccia, crosta portante, fare sicura o corda doppia.
Ora mi è sorto anche il dubbio se io so l’inglese o più modestamente capisco le cose legato al mio lavoro ed al fare il turista che sono cose ben diverse dal sapere una lingua, quindi mi toccherà aggiornarmi....

Un altra ipotesi è che il tizio parlasse malissimo inglese e fosse un po ciula, anche perchè uno che si apprestava a salire ai laghetti alle 12 circa con quel tempo infame tanto furbo non poteva essere.
L'unica mia scusante è la stanchezza oltre al fatto che gli parlavo da sdraiato per terra visto che essendo loro in mezzo alla strada mi son dovuto buttare per terra per non investirli!

ZONA LAGHI DI SURETTA


Sabato volevo fare un giro da qualche parte ma non sapevo dove: perché ero solo, perché il meteo non incoraggiava e perché  l'unica proposta seria che mi era stata fatta mi avrebbe portato troppo lontano!
Decido quindi per il Mittaghorn zona Splugen, visto che già lo avevo fatto e che la settimana prima in zona c'era neve.
Arrivato in zona il tempo era bello nuvoloso ma non faceva freddo quindi decido di salire, anche perché vedo un paio di gruppi da tre persone precedermi.
Salendo dopo 5 minuti sono stato obbligato a mettere i rampant per passare il ripido e fitto bosco dove o c'era ghiaccio o c'era terra, cosa che mi ha costretto a fare un tratto con tavola in spalla.
Finito questo tratto il terreno spianava un poco e il bosco si faceva più rado, in compenso iniziava a nevicare come da foto:

Uscito del tutto dal bosco ha iniziato a spirare un po di vento, che un attimo diventava un vento molto forte e fastidioso, come da foto:

Il vento era tanto fastidioso che appena sotto il piano che porta ai laghetti ho deciso di cercare un posto riparato dove sistemarmi per la discesa. Salire infatti non mi sarebbe servito a nulla se non poi a trovarmi su di un piano in cui zampettare per arrivare alla discesa.
Ovviamente la mia decisione è coincisa con un aumento dell'intensità del vento ed alla impossibilità di trovare un riparo decente oltre questo:

Mi sono sistemato alla meno peggio e buttato le cose nello zaino un po tanto male pur di iniziare a scendere. Nel mentre vedo che anche i 3 che mi precedevano iniziavano la discesa, il che vuol dire che anche sopra non erano nulla di che le condizioni.
Ho iniziato la discesa vedendo poco (causa vento e neve) e trovando della pura crosta marmorea ghiacciata e quindi ho iniziato a imprecare pensando a quanto poco divertente sarebbe stata la discesa. 
Ero talmente preso dagli infausti presagi da non accorgermi che la neve sotto la tavola stava cambiando. Me ne sono accorto solo perché ho visto cadere una cornicetta, parola grossa per dire che ho fatto cadere da un metro un po di neve su un piano. Tempo di rendermi conto del cambiamento, 2 minuti dalla partenza, ed è calato anche il vento al che mi sono fermato e sistemato un po meglio (allaccio bene scarponi, sistemo rampant, macchina fotografica ecc.).
Ripartito il vento scompare e la neve diventa davvero bella, cioè cosi:

(la mia è quella a destra).
Sono arrivato al bosco tutto esaltato ed ho avuto una delusione infatti da li in poi sono stato costretto a seguire un sentiero stretto, battuto e ghiacciato salvo ogni tanto poter tagliare in mezzo al bosco seguendo delle tracce che mi hanno portano su sprazzi di neve fresca e divertente (qui devo ringraziare chi ha fatto quelle tracce).
Non è stata una bella gita, ma non tutto è da buttare della giornata.
Alla fine mi rimane il dubbio di dove siano finiti i tre che ho visto scendere prima di me visto che non li ho più incontrati e che la loro macchina era ancora li!