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lunedì, maggio 31

FINE SETTIMANA IN VALLE D’AOSTA

Finita la stagione invernale ho avviato quella estiva ed ho iniziato da dove avevo finito: la Valle d’Aosta.
In Valle ci sono rimasto 2 giorni dedicandomi ad attività piuttosto diverse fra loro.

Il sabato mattina/pomeriggio sono stato, ancora, a Pont in Valsavaranche ma a fare boulder.
Perché boulder? Per tanti motivi! (da chiedere alla Fede)
Pont come zona boulder è davvero bella per lo scenario. Per il boulder un po meno, ma solo perché piccola e difficile, per me!
Tolta la scottatura rimediata la giornata non è stata affatto abbiamo male, ho scoperto di sapere ancora fare qualcosa e di continuare a non saper fare altre cose....
Ecco alcune foto:




Il sabato sera abbiamo dormito (io, 5 aspiranti sommelier ed una mamma) all’agriturismo: Les Ecureuils
sopra Saint -Pierre. Il posto è davvero stupendo sia per la posizione che per il cibo (formaggi, salumi, ecc.).

La domenica complice la manifestazione Cantine Aperte abbiamo visitato alcune cantine della Valle.
Ecco il resoconto:
- Cantine Visitate: 7
- Vini “assaggiati”: 31
- Formaggi/salumi provati: perso il conto
- Bottiglie comprate: 12 (1 rose, 2 simil passiti, 4 bianchi, 5 rossi)
- Formaggio comprato: circa 2kg


lunedì, maggio 24

CHAMPION LEAGUE

Ho aspettato fino ad ora perchè non avevo ancora deciso cosa postare: foto, i gol, frasi celibri... alla fine ho scelto questa:



il motivo è ovvio!!

venerdì, maggio 21

INCONTRO SULLA CASA

Mercoledi sera sono stati ad all’incontro di Andiamo Oltre sulla Casa.
Non è il primo incontro a cui vado ma è il primo in cui riesco a rimanere più di mezz’ora!
L’incontro è stato interessante e mi ha fatto scoprire realtà che ignoravo del tutto e che solo in parte potevo immaginare.
Alcune sono state divertenti come scoprire che esiste Munster grazie a Paolo Pileri, anche se poi è triste constatate che anche li in tema di spazi pubblici sono più avanti di noi!
Alcune delle cose dette mi han fatto pensare, una volta di più, che alla fine gli svizzeri nonostante non mi piacciano non siano per nulla stupidi in tante cose ta cui la gestione della cosa pubblica.
In particolare mi ha colpito la gestione dell’edilizia popolare che applicavano (non ho capito se lo fanno ancora): per cui chi aveva un terreno era incentivato a costruire in edilizia convenzionata ed il fatto che chi vi entrava pagava un affitto in base al suo reddito reale (quindi più uno guadagna piu paga).
La cosa che non ho capito è come li sono riusciti a convincere le banche a partecipare al progetto concedendo i mutui a chi aderiva al progetto in modo che il finanziamento risultasse fatto sia con soldi pubblici che privati. (la tesi di affitti che variano in base al reddito mi è sembrata tra le proposte migliori della serata)

Sentire come si vive in un quartiere popolare, che è a un 5minuti di bici da casa mia, dalla voce di chi ci vive e non dai giornali fa un effetto un po strano. Un conto è leggere cui giornali che ci sono scandali di persone che vendono case popolari, di criminalità diffusa che rende impossibile vivere lo spazio pubblico, di gente che si tappa in casa per non vedere o sentire e di persone che ne lottano da sole contro tutta questa situazione un altro è vederle in faccia e capire che non si tratta di un posto lontano o di un qualche film ambientato in Sicilia o a Napoli. Chi ha raccontato la sua storia sono persone (tutte donne) normalisimme che avrei potuto incontrate (e magari l'ho fatto) cento volte al super mercato, in piscina o sul tram!
A sollevare un poco, ma non tanto, è stato vedere che comunque qualcuno disposto a dare una mano a queste persone c’è a livello di politica, anche se è poi stato desolante scoprire come certe zone della città sia abbandonate a se stesse senza un motivo. Il tutto raccontato da chi è in consiglio comunale.

È stato anche interessante scoprire il mondo delle cooperative e associazioni che costruiscono case. Fanno davvero belle cose (stando ai racconti) e riescono a fare tanto sia per il portafoglio che per l’ambiente e le persone. Unica cosa che non ho capito è dove sia il parco con laghetto in zona bovisa!!

Durante l'incontro ci sono stati anche altri interventi da cui non è uscito un bel quadro della situazione, le proposte concrete sul fare sono state poche ma si è iniziato a parlare il che non è male!

Ieri essendomi come al solito perso sono passato dietro all’Ex Manifattura Tabacchi di Milano. Il posto come hanno riportato varie volti vari giornali è destinato a diventare la Cinecittà di Milano.
Ed è quello che dice diventerà il cartello sull’entrata che da su Fulvio Testi e sono rimasto veramente sorpreso nello scoprire che oltre al polo cinematografico sorgerà un bel polo residenziale di lusso.
La sorpresa deriva dal fatto che la cosa non si mai capita leggendo i giornali o comunicati. Di per se farci delle case mica è un male e infatti non capisco perché non venga detto. Al limite non capisco chi spenderà quei soldi (dicono €5/6000 al metro quadro) per una zona che magari domani si farà ma che per ora è piena periferia, un po degradata e con il Parco Nord a rischio cementificazione!

lunedì, maggio 17

SON S'CIOPPAA'



Questo è il buon riassunto della mia ultima (per ora) uscita di snow-alpinismo della stagione.
Fino all'ultimo son stato indeciso su dove andare alla fine ho scelto di andare sopra Valtournenche da cui partivano più gite. L'idea era di decidere una volta li se andare verso il Pizzo Trecare, con l'idea di fermarmi alla spalla, o salire al Colle FontanaFredda.

La mattina mi son alzato presto e sono arrivato alla partenza molto presto (in strada c'ero solo io), nonostante abbia sbagliato strada, ed ero solo! Cosa che mi ha un po preoccupato.
Mentre partivo sono arrivati altri scialpinisti.

Nel primo tratto io prendo una strada loro un altra, al primo pianoro li incrocio (ovvio vanno più veloci di me) e noto che vanno verso il Trecare e per pigrizia decido di seguirli. Lo faccio perché c'è molta, troppa neve fresca e speravo che seguendoli avrei dovuto battermi un po meno la traccia, speranza che si è dimostrata vana...
Dopo circa un'ora e quarantacinque ho fatto solo 300/400 di dislivello al posto dei 600/700 soliti (e non era una gita fondistica), sono a metà strada e per andare avanti non ne ho davvero più cosi decido di tornare indietro. Anche perché avevo delle commissioni da fare in Valle e non volevo fare tardi.

Unica nota positiva il bel tempo che c'è stato per un po e il paesaggio che mi son potuto godere!

Perché ho mollato? Bene non lo sono ma per ora ho fatto un di ipotesi a cui ho dato un'importanza diversa:
- la sveglia presto? poco probabile anche perché ci ho messo poco a salire e la musica alla radio era davvero bella
- l'essermi perso per quasi 40minuti in un paese con 3 strade? Poco probabile
, solo un gran giramento...
- la cattiva alimentazione? Probabile mi sentivo davvero svuotato ed avevo un buco nello stomaco

- l'essermi dovuto battere la traccia da solo? Probabile per la troppa neve affondavo un po fino alla caviglia, un po fino al ginocchio e un po fino all'anca e non ho mai trovato il passo. Seguire la traccia altrui non è servito
- l'allergia? Poco nulla
- mi son fatto demoralizzare da quello che mi aspettava? Probabile, la salita non mi sembrava bella e la discesa iniziava bella ma poi avrei dovuto ancora battermi la traccia per tornare indietro
- l'aver scelto la meta sbagliata? Probabile! Invidio l'altro snowboardista che è andato al FontanaFredda (penso), è partito piu tardi ed ha fatto una discesa che mi sembrava una figata!
- la gufata di chi non c'era a darmi il cambio? Poco probabile (ma si dovrebbe sentire in colpa)

Ecco alcune foto:





martedì, maggio 11

ECO BIKE MILANO

Domenica Milano ha festeggiato la giornata nazionale della bicicletta.
Ho trovato bella l’iniziativa fatta in una città in cui il concetto stesso di ciclista (non intedendolo come il ciclopirla che va al Ghisallo con la palmerina la domenica ma come quello che la usa tutti giorni per spostarsi) è poco considerato.
Dico che è poco considerato in quanto per favorirli in città basta dargli le piste ciclabili (ed educarli ad usarle). È abbastanza facile e lo fanno in tanti posto: in Olanda fanno delle vere e proprie strade per ciclisti, a Torino (in centro) dedicano un pezzo di strada a loro in altri posti chiudono alle macchine insomma le soluzioni ci sono.
A Milano, infatti, si parla di fare piste ciclabili da anni ma poi non è che ne veda di molte nuove. E quelle esistenti sono poche e non molto ben studiate, ma messe li cosi un po a caso tanto per darsi un tono.
Un esempio quanto dico può è la pista ciclabile in viale Cassale che è delimitata solo da una striscia colorata, quindi tutte le macchine ci vanno quindi rispetto a quando non c’era non è cambiato nulla (mettere un qualcosa un po più dissuasivo non penso fosse difficile) ed un altro esempio è il Cavalcavia della Bussa dove la pista ciclabile finisce su degli scalini per poi scomparire.

Purtroppo questo approccio si è sentito anche sui festeggiamenti.
Infatti i giornali riportavano la chiusura della Cerchia dei Navigli e di altre zone. Dove per chiusura io pensavo si intedesse la chiusura della zona da loro delimitata ma al solito scemo io!
Per chiusura della Cerchia dei Navigli si intendeva proprio la chiusura di quelle strade lasciando libera circolazione alle auto al loro interno. Il risultato è che le macchine erano in giro e non c’era molto differenza rispetto ad una normale domenica, ed anche che le strade della cerchia fossero chiuse è opinabile. Ecco di seguito alcune foto che testimoniano il traffico di domenica:

via turati

via de amicis da Sant'Ambrogio

Un altro sintomo è che se dovevi gonfiare una gomma o stringere il bullone della sella non c’era nessun punto di appoggio (in compenso era pieno di stand di mediaset premium...).

Il risultato di tutto questo penso sia stata una poca partecipazione. Io in giro in bicicletta nel centro ci sono stato dalle 11 alle 2 circa. La gente in giro c’era ma con la bici poca, poco più del normale.
Per girare tranquillamente siamo stati nella poco frequentata zona rinascimentale (bella ma poco valorizzata e mal tenuta a tratti) con tanto di visita a Sant’Ambrogio (le altre chiese erano chiuse).
Magari l’evento sarà stato fantastico al Parco delle Cave, ma promuovere l’uso delle bici in un parco mi sembra un po una fesseria... (alcune zone era effettivamente chiuse ma insufficienti per una giornata dedicata alle bici)

Ieri c’era anche la bella iniziativa della Avon: una corsa a favore della ricerca contro il cancro. In alcuni tratti del loro percorso la strada era solo divisa a metà per cui da una parte correvano e dall’altra passavano le macchine!


Chiudere una strada a Milano è davvero troppo difficile!!

venerdì, maggio 7

SCELTE DI TEMPO

In questi giorni, per chi non se ne fosse accorto, è in atto una catastrofe ecologica ed economica nel Golfo del Messico dovuto ad una piattaforma petrolifera della BP che ha avuto un qualche problema di perdita (ed hai voglia ad usare pannolini li). Non è che la cosa si sia risolta perché se ne parla meno è ancora li nerastra e maleodorante.

Ecco a fronte di questo cosa fa il Governo in Italia?
Manda un'ispezione sulle tre piattaforme al largo delle coste italiane? Minacce di chiuderle se non rafforzano i controlli? Inasprisce i regolamenti per le attività potenzialmente inquinanti?
No! Dirama un comunicato stampa in cui si dice che le piattaforme in funzione da noi sono sicure e che non ci sono problemi. Il comunicato ci dice che in Italia non si perfora in acque profonde (e che l’Adriatico non era fondo già lo sapevo) e che non lavorano in zone sconosciute (mentre in america bucano a cazzo il fondale e se gli dice culo c'è il petrolio e se no fanno un bell’allevamento di cozze).
Per non essere troppo rassicuranti hanno evitato di dire nel comunicato che due delle tre piattaforme in uso in Italia sono state costruite dalla costruttrice della DeepWater Horizon. Cioè la piattaforma di cui sopra!
Il comunicato evita anche di accennare a un processo per danni ambientali intentato contro alcune piattaforme della Edison.

Una buona notizia c’è (io sono ottimista) al momento non è ben chiaro se in Italia si andrà avanti a perforare il mare oppure no alla ricerca del petrolio.
Ovviamente dato che noi italiani non siamo scemi le ricerche si fanno in zone conosciute e dal fondale poco fondo uno dei posti da esplorare sono le Isole Tremiti. Il fatto che siano in un parco marino protetto da circa un vent’anni direi che è un piccolo particolare!

Io direi che questa da parte del Governo è un’ingenuità, un clamoroso non senso scenico e dei tempi della Tv (e media in generale), aka una cazzata!
Io non chiedevo tanto ma mi bastava il silenzio o una cazzata a caso come le altre che dicono quotidianamente (un Borghezio in Tv che mangia pesce del ferrarese una Prestigiacamo che fa un servizio fotografico su una piattaforma)!

Un paese che ha invece un grande senso del timing sono gli US lo sanno usare bene!
Infatti c’è la tragedia in corso e loro cosa fanno?
Fanno uscire come la notizia sulla partenza di uno studio su Centrali Eoliche Offshore, cioè piazzano dei mulini tecnologici al largo per produrre elettricità. Idea buona idea non buona? Non lo so! Ci son da capire i veri impatti ambientali e via dicendo ma almeno è un provarci!

Cosa cambia nella sostanza nella realtà dei due paesi? Nulla! Ma l’umore cambia molto! Da una parte si spera in un futuro migliore dall’altra si spera in un futuro che non sia peggiore.

A me però un dubbio rimane ma la soluzione energetica per il nostro futuro non era il nucleare, che io poi ho capito sarebbe stato fatto con tecnologia francese ma poi vedo che il Presidente del Consiglio ne parla con i russi e io mi perdo….

PS
Il post è un banale scimmiottamento di un paio di post di EcoBlog. Ma postare solo i link mi sembrava brutto!
PS bis
Qui la verità sull’incidente alla piattaforma! Ormai mi fido piu di loro che del Corriere, anche se Topolino è in netto rialzo...

mercoledì, maggio 5

GARIBALDI - 5 MAGGIO

Dato che oggi è il 5 maggio mi sembra bello ricordare Garibaldi:



bella canzone.