Pages

giovedì, settembre 19

MARATONA: COSA HO CAPITO FINO AD ORA

A fine mese correrò, e spero finirò, la mia prima maratona ma posso fare un riassunto di quanto ci ho capito fino ad ora.

La prima cosa che ho capito è che trovare percorsi da fare non è mica facile, almeno qui dalle mie parti. Un percorso per me deve avere piu o meno queste caratteristiche: essere un giro, essere su asfalto (prevalentemente almeno), essere circa pianeggiante, non essere troppo trafficato (se pedonale meglio), non costringermi a guidare troppo per raggiungerlo (max 5minuti) e in caso di problemi darmi la possibilità di tornare a casa facilmente o venire recuperato. Un altra caratteristica molto personale è che ci si possa correre spingendo un passeggino.
Qualche percorso bello e lungo (anche sui 30km) qui in zona c'è, molte volte ho anche fatto saltare un paio di caratteristiche e sono andato per boschi (no asfalto e si salite).
In ogni caso alla fine si arriva ad annoiarsi dei percorsi per cui diventa più faticoso alzarsi all'idea di fare il solito giro che non la fatica che ti aspetta. 
In città penso sarebbe stato anche peggio, e ho capito perchè ci sono cosi tante mezze maratone e gare simili in giro.

Ho capito che proteggersi i capezzoli serve, ma arrivate alle due ore non conta piu cosi tanto causa sudore mentre la vaselina nelle parti intime serve sempre e comunque.

Il modello di scarpe non è poi cosi importante fino a che non si comprano quelle con cui si correrà la maratona, piu per i dubbi che ti assalgono che per altro. Ho anche scoperto che è vero che le scarpe si scaricano e che la differenza si sente.

Non ho ancora capito quando si deve bere/mangiare mentre si corre.

Ho capito che i ciclopirla sono stronzi anche con chi corre.

Non ho ancora capito quelli che in macchina o bici ti fissano mentre ti vedono correre e ci rimangono un po male se li saluti ma sopratutto non ho capito che cazzo si guardano.

Dalla mia esperienza e leggendo un po sui forum ho capito che comunque sia si fatica.

Ho capito che una volta che ci si abitua ad alzarsi intorno alle 5 per andare a correre poi si prende il ritmo e la cosa mica pesa tanto alla fine.

Ho capito che togliersi la maglietta e poi rimettersela dopo un oretta non è una bella idea.

Ho notato che più uno va (corre veloce e tanto) più tende a salutare e sembrare simpatico.

Correndo si scoprono tante cose sui paesi e ci si un pop i fatti altrui. In più si scoprono belle iniziative tipo una strada nei boschi tra Gerenzano e Rescaldina che la domenica d'estate viene chiusa alle macchine.

Ho capito di avere avuto un gran culo in quanto fino ad ogg non ho mai preso acqua.

Ho capito (con calma dopo 3 mesi) che la ciclabile della Valle Olona da Castellenza verso Castiglione è bella, una figata davvero, ma in falso piano in salita e un poco lo si sente.

La Pedemontana mi ha rotto.

VIVERE IN PROVINCIA: FUOCHI ARTIFICIALI

Vivendo a Milano vedere o solo sentire i fuochi artificiali è un evento raro (a Berlino un po meno) e a memoria non mi ricordo di averli mai visti o saputo che li facevano.

In provincia, qui almeno, ne fanno veramente tanti, gli ultimi sentiti il fine settimana scorso. 
Sentendo il rumore, non sempre riusciamo a vederli, in genere ipotizziamo quale paese sia a farli in base a da dove viene il rumore e alle feste di paese che sappiamo esserci. Cosi facendo qualche tempo siamo arrivati a non capire piu dove potessero in quanto erano finiti paesi e feste nel circondario.


sabato, settembre 14

VIVERE IN PROVINCIA: IDEE DEL CAZZO

Spesso uno che crede che abitando in provincia magari in un piccolo paese, tipo Locate Varesino, le amministrazioni comunali siano piu vicine e attente ai bisogni dei cittadini.
Poi un sabato mattina ti alzi, corri, fai colazione e poi carichi la macchina per andare a buttare delle cose alla piattaforma ecologica (meglio nota come discarica) e scopri che è chiusa perchè il sindaco e l'assessore la devono inaugurare (facendo poi piantare degli alberi ai bambini delle elementari) e ti accorgi che non è poi cosi vero.
Discarica (perchè cosi si chiama) che mica è nuova ma l'hanno solo sistemata (abbastanza bene) ed è pronta da qualche mese. L'ultimo bosco piantato dai bambini delle elementari  è stato, credo, un trenta anni fa (io c'ero) e ultimamente lo volevo tagliere, ma non so molto della vicenda.

Ma la cosa poi strana è che nessuno ma proprio nessuno ha dato dei pirla a sindaco e assessore su facebook dove si vantano, anzi hanno avuto una lode (ma è un amico dell'assessore).

Faccio presente che la discarica mica è aperta tutti i giorni ma il sabato tutto il giorno e 2 mezze giornate durante la settimana, quindi un altro momento mica era poi cosi difficile trovarlo.

lunedì, settembre 9

VIVERE IN PROVINCIA: INTRODUZIONE

Negli ultimi anni ho vissuto in città, Milano e poi Berlino, standoci bene. Ora da qualche tempo sono tornato a vivere in provincia e quindi posso un po parlare delle differenze tra le due esperienze, perchè mi piace parlare per differenze!

Preciso che la provincia non è un bel posto ameno o scenografico come le Langhe o la provincia della pianura ma un piccolo paesello qualunque di quelli che si trovano a circa nord di Milano tra lei e un altra grossa città. Il massimo divertimento non è vedere passare il treno come a Borgo Tre Case ma le novità arrivano di una buona terza mano, in ogni caso è un posto piuttosto fornito dove si può trovare più o meno tutto facilmente.

Altra nota introduttiva è che mentre prima abbiamo provato a vivere in provincia o in città da soli ora siamo in tre e quindi stiamo affrontando cose nuove.