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venerdì, giugno 24

QUATAR PASS PER TIMORASS - LE VALLI TORTONESI

Per descrivere domenica inizierei da una foto fatta alle 10.30 del mattino:

La giornata è stata dedicata alla scoperto del Timorasso e di chi lo fa. Il Timorasso è un vino autoctono della zona del tortonese (e linitrofi) che è stato riscoperto da non molto tempo, ed è anche buono!
Il tipo di vino è giovane ed in fase di riscoperta da poco motivo per cui abbiamo anche incontrato la persona che lo ha riscoperto che è davvero un personaggio, ma tra quelli con la cantina peggiore da un punto di vista estetico.
Per il resto nel corso della giornata abbiamo conosciuto persone interessanti tra cui: la coppia milanese che ha mollato tutto per darsi alla campagna (gran bella casa, accoglienza e vino) o l'Antinori del tortonese che per rendere ecosostenibile la sua cantina l'ha ricavata nella collina e vuole che i pannelli solari seguano sempre il profilo della cantina. 
Ho anche imparato che per proteggere le viti dai cinghiali un bel modo è mettere in testa ai filari viti di cabernet che avendo grappoli aspri scoraggiano i maiali dall'andare oltre, questa è agricoltura biologica!
Unica pecca della giornata il caldo e la facilità con cui ci siamo persi!
Ecco qualche altra foto della giornata:





venerdì, giugno 17

SASSO GORDONA

Sabato scorso abbiamo approfittato di qualche di tregue della pioggia per fare il giro del Sasso Gordona
Il giro è davvero bello, si parte in un bosco e poi si sale in cima passando per le trincee della linea Cadorna e qualche corda infine si rifinisce nel bosco. Il giro è anche veloce in meno di 3 ore abbiamo fatto tutto ed offre tanti scorci davvero scenografici.
L'unico neo è che scendendo ci siamo un po persi via per cui siamo scesi tagliando nel bosco e non seguendo un sentiero. Neo che col senno di poi è stato un colpo di fortuna in quanto ci ha permesso di tagliare risparmiando tempo ed arrivare alla macchina mentre iniziava il temporale.
Visto che poi il temporale ha portato con se una pioggia torrenziale e grandine non è andata male, salvo che avendo allagato tutti i sottopassi di Como ad attraversarla ci abbiamo messo piu di un ora facendo i tagli.

Ecco una qualche foto:















venerdì, giugno 10

GIRO NIZZA - I BARBERA

Domenica abbiamo fatto la nostra seconda tappa del giro delle cantine del monferrato andando a visitare la zona dei barbera di Nizza Monferrato, cioè il Giro Nizza. Giro che stiamo facendo grazie a SlowFood e di cui per ora ci manca solo un altra tappa.
Dopo una settimana di tempo bigio anche domenica il tempo era pessimo, quindi in giro c'era davvero poca gente sia per cantine che per strada.
Le cantine fatte stavolta sono state 7 ed abbiamo avuto forti problemi a trovarle per nostra storditaggine. Storditaggine che è culminanta nel non vedere una cantina perchè impegnati a guardare il concessionario di camper dall'altra parte della strada rispetto al suo ingresso.
Anche stavolta non spetta a me parlare dei vini non avendone i titoli ma ad altri...
Rispetto alla scorsa volta abbiamo parlato molto di piu con i propietari delle cantine scoprendo delle persone davvero interessanti. Tra cui spicca un entomologo che ci ha mostrato la sua collezioni di insetti e mi ha dato del cannaiolo che lascia il fumo sulla macchina altrui ma senza cattiveria, un vignaiolo/cantiniere astemio che beve solo Estate ed alcuni che per il lancio della loro casa vinicola al Vinitaly si sono inventati un fantomatico capo.
La cosa che ho imparato dalla giornata è che il macellaio piu famoso di Nizza Monferrato (e penso di tutto il monferrato) è "da Vittorio", che è comunemente definito una gioielleria.

Foto proprio poche stavolta a causa tempo, e per ora non le metto.

lunedì, giugno 6

2 GIUGNO UN BEL MODO DI FESTEGGIARLO

Il 2 giugno sera sono stato ad una bella festa per la repubblica fatta a Bascape.
Bascape è un paesino tra Milano e Pavia, famoso perchè li è caduto l'aereo di Mattei, per immaginarselo è un po Borgo Tre Case ma non ci passa il treno ed è un po piu bello.

Questa festa si teneva in una cascina (si dice del sindaco) in una frazione del paese ed il nome era Cena del mondo. In pratica era la tipica festa di paese solo che i cibi non erano tipici pavesi ma "etnici" nel menu si trovava fagiolata, cous cous, frittelle libanesi ed altro ancora. In pratica era un modo per avvicinare le persone e far conoscere gli immigrati tramite la loro cucina. Non è un modo di dire in quanto davvero ho visto che le pietanze arrivano dalla case delle persone, un po come il pessimo film Cous Cous.
Alla serata c'era un gran pienone, prezzi iper economici, e si è conclusa con una sfilata di costumi tipici di altre nazioni.
Ho capito che il paese fosse particolare quando la sindachessa nel discorso finale ha voluto citare e festeggiare una donna di origini arabe a cui aveva appena dato la cittadinanza.

Queste cose in genere funzionano in grossi c'entri perchè attraggono un pubblico sensibile a questi temi, non avevo mai visto una cosa cosi in un paesino piccolo in cui a partecipare erano le persone normali (mica i soliti sinistroidi un po etnici). In molti paesi una cosa del genere non funzionerebbe ed anzi provocherebbe paregghi mugugni, li l'unico mugugno (al limite dei sacramenti) sono stati di una signora anzianotta che non vinceva alla pesca...

La cosa piu straordinaria è stato che non c'erano zanzare ed eravamo nel mezzo delle campagne pavesi!