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venerdì, settembre 28

L'UTILITA' DI UN ECONOMISTA

Gli economisti si occupano solo di come far pagare le tasse?
Passano le giornate a pensare come far crescere il mondo?
No alle volte danno anche risposte serie sulla vita di tutti i giorni...
Eccone un esempio:
Dear Economist,
I have just joined a dating website in the hope of finding true love. Friends of mine have started dating someone they met online, only for a “better offer” to arise on the website. If this happens, what should I do?
Dear Duncan,
The possibility of upgrading to a better relationship is not new, but internet dating allows more offers to be considered and so the tried-and-tested rules of thumb may no longer be appropriate.
It might seem natural simply to consider how many offers you must sample until you are likely to meet “Ms Right”. That would be naive. You must instead balance the benefits of choice against the effect your flightiness may have on your targets.
These decisions are much like those faced by a company choosing the optimal number of suppliers. Dealing with more suppliers allows the company to choose the cheapest and best. But having too many makes suppliers insecure and unwilling to invest in the relationship.
Your ideal choice depends on what you want. Fun and frolics are ideally obtained by keeping options open, perhaps even switching to the spot market. But if you want your partner to have your babies, support you while you write your novel or share the cost of buying a home, you will need to reassure her that you do not have other competitors waiting in the wings.
In some industries it is common to sign contracts with two suppliers - enough competition to keep each on its toes, but enough commitment to inspire big investment in the relationship. In your case that would be a wife and a long-term mistress. Perhaps the tried-and-tested rules of thumb work after all.

Lui è Tim Harford, e tiene questa rubrica sul Financial Times mentre in italiano lo si legge sull'Internazionale tutte le settimane.
Un appunto il tema della lettere è per me interessante per svariati motivi tra cui ho una morosa (ma non penso di farmi un amante o quantomeno di dirlo) e lavoro nel dating.

sabato, settembre 22

DOVE CORRERE - rettifica -

Grazie a quanto ho scritto (mi piacerebbe ma la vedo molto molto difficile ma tanto....) ora nel parco pineta i sentieri sono segnati bene.
Hanno individuato i principali sentieri (e anche piu belli) e hanno messo le indicazioni su come seguirli.
Il solo problema è che purtroppo è gia passato qualche pirla a fare danni girando o rompendo le segnalazioni, ma ci si orienta comunque bene!


Altra doveroso precisazione è che ora non corro massimo un ora ma sempre almeno un ora! (record personale 12km in 1h e 07m)

martedì, settembre 11

ARRAMPICATA

Arrampicata, una bella parola su cosa significhi c'è un po tanta confusione.
Ne esistono di vari tipi, alcune volte si usa lo stesso nome per indicare la stessa cosa e vi sono nomi che sembrano fatti apposta per creare confusione.

I generi noti (a me) sono:
  • arrampicata
  • free climbing
  • free solo
  • arrampicata libera
  • arrampicata naturale
  • arrampicata artificiale
  • arrampicata in artificiale
  • arrampicata sportiva
la cosa uguali in tutti è che c'è una parete su cui salire, che per farlo serve fatica (e tanta) e che serve sempre e comunque la testa. Unici materiali in comune per tutte sono le scarpette e la magnesite (si sempre loro)

Arrampicata:
è il termine generico che indica il salire un ostacolo, usato da solo dice poco o nulla. L'arrampicata può essere su parete rocciosa, ghiaccio ma anche su una collina.

Free Climbing:
si tratta di arrampicare senza nessun tipo di assicurazione (rinvii, corde, ecc..) e senza utilizzare aiuti artificiali. Non è boulder perché non si risolve tutto in pochi metri di ascesa verticale e in pochi passaggi.
In pratica si tratta di fare una via senza assicurarsi (questa è la versione breve poi c'è la versione lunga che coinvolge l'idea del rapporto con la montagna che una cosa un po lunga).
Il Free Climbing è stato reso famoso dalla Sector e da Manolo negli anni '90, ma sono stati anche la fonte della confusione. Di seguito un esempio:


questo è Dan Osman era un "pazzo" molto estremo ma se guardate è un tipo che negli anni '90 ci sta.
Un altra traduzione, ad opera di un direttore di un corso CAI, è "arrampicare gratis" nell'accezzione vado e arrampico senza spendere nullla.

Free Solo:
alias free climbing

Arrampicata Libera:
è la progressione in parete senza l'utilizzo di supporti artificiali ma solo usando mani e piedi (ma anche gomito, ginocchio, testa et altro x me). La sicurezza è data dall'uso di chiodi, rinvii, corde, imbrago, nuts, friends, cordini e via dicendo.
Questo di arrampicata può essere fatta in falesia, su vie di montagna o su pareti artificiali.
Riconoscere chi la pratica è semplice sono quelli con la cintura simil-muratore con tanto materiale ferroso attaccato e che sono legati da una corda ma non fanno bondage (almeno in pubblico).
E' l'arrampicata più pratica e ultimamente più vista (su youtube).

In genere questa è anche detta free climbing (che in inglese è lo stesso).

Arrampicata Naturale:
vedi arrampicata libera

Arrampicata Artificiale:

è la progressione mediante l'utilizzo di supporti artificiali quali staffe e scalette o simili. Non è da confondere con le ferrate in quanto qui i materiali li mette e toglie chi fa la via.

Arrampicata in Artificiale:
è l'arrampicata fatta su una parete artificiale.


Arrampicata sportiva:
è l'arrampicata libera in artificiale o in ambiente svolta a fini agonistici, dimostrativi e quanto altro svolta su itinerari controllati e attrezzati per garantire la sicurezza, l'altezza massima raggiungibile è poi stabilita da norme internazionali.

Riassumendo cos'è definire l'arrampicata è un casino! Ognuno fa come vuole l'importante è "vincere la parete con mezzi legali "(dal sito fasi).
Io quello che faccio nella realtà è arrivare a una parete, controllare se è davvero facile come dice la guida e salirci, il resto mica lo capisco.

giovedì, settembre 6

LA CAROVANA DELLE ALPI

La Carovana delle Alpi e' un bella iniziativa di legambiente, poco pubblicizzata sui media per me, a cui collaborano il Ministero dell'Ambiente e le regioni in cui si trovano le montagne.

Scopo della Carovane delle Alpi è controllare lo stato delle cose sulle Alpi, da un punto di vista di tutela dell'ambiente, e dare le pagelle (in questo caso bandiere). Quello che mi piace è che i voti sono calcolati in base a parametri di sostenibilità ambientale, economica e sociale e non prendono in considerazione solo lo stato delle cose ma anche i progetti futuri. La dimostrazione della validità del metodo è dato dai fatti commentati e classificati, tra le bandiere nere non si trova qualsiasi tipo di iniziativa volta allo sviluppo della montagna turistica ma solo quelle invasive e stupide. Dall'altro lato nelle bandiere verdi la maggioranza è data da iniziative volte a far vivere meglio la montagna.
Io non sono un grande ecologista, e molte proteste ambientaliste le trovo stupide, pretenziose e comode perché fatte sulla pelle degli altri (ma di questo parlerò poi).

Se capitate sul sito di Legambiente guardate anche questa iniziativa che a me è piaciuta Goletta dei laghi.


lunedì, settembre 3

BOULDER

Boulder, o bouldering, in sintesi una cosa che a me non piace!



In pratica è una attività scalatoria il cui scopo è salire dei massi, la sicura è costituita da un materassino posto sotto lo scalatore (detto crash pad) e da uno o più compagni che seguono il boulderista pronti a pararlo (ricordo che si deve guardare il suo bacino e non le sue mani o altro).

Il boulder detto cosi sembra una cosa semplice, ma non lo è per nulla! Nel boulder si tentano sempre gradi alti con passaggi molto difficili sia da un punto di vista tecnico che di mera forza.
Il boulder inoltre costringe a pensare, chiudere un "masso" o anche solo un passaggio può richiede più tentativi nel corso della stessa giornata (e a volte più giorni) seppure il tutto si risolva in una decina di movimenti. La "soluzione" di un masso può essere vista come un problema da risolvere, in cui si deve capire come fare il massimo della strada con il minor dispendio di energia.
Il bouldering non è quindi solo arrampicarsi sui sassi come si faceva da piccoli ma qualcosa di più, è un concentrato di tecnica e forza in cui alcuni materiali usati (scarpette e magnesite) sono gli stessi delle falesie e delle vie solo portati all'estremo...della scomodità! (vedi scarpette da boulder serie!)

Il boulder è un buonissimo allenamento ai gradi difficili. Per me è preferibile alla falesia in quanto con il boulder si può provare un grado (magari alto) senza preoccuparsi di arrivare al punto in cui lo stesso si trova, eliminando cosi alcune difficoltà (arrivare fino li, le energie per arrivarci ecc.) potendo rimanere concentrati solo su ciò che interessa: migliorare la tecnica.

Il boulder ha delle proprie scale di difficoltà, che non corrispondono a quelli di falesia (per non parlare di quelle da via):


Ora un po di storia: non esiste una data di nascita del boulder, vera e propria, ma si può solo risalire al periodo in cui da attività di allenamento è passata ad essere disciplina a se stante ed è la metà del secolo scorso su per giù. Questo passaggio è avvenuto grazie a personaggi come Pierre Alain in Francia e a John Gill negli USA, due grandi arrampicatori a cui l'alpinismo deve molto in tutti i campi.

Alcuni link sull'argomento:
http://www.montagnapertutti.it/roccia/boulder/storia.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Boulder
http://www.melloblocco.it/
http://www.8a.nu/site2/