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venerdì, febbraio 1

FUOCHI DI SANT'ELMO

autore Roberto Caprioli

Siete mai stati su un ghiaccio vicino alla vetta del Monte Bianco durante un temporale con una picozza in mano? avete sentito il trepitare dell'aria? Avete visto delle strani luci azzurre galleggiare nell'aria?

Beh nel caso vi ci foste trovati dovreste sapere che questo fenomeno si chiama FUOCHI DI SANT'ELMO.

Il fenomeno è noto fin dai tempi antichi ed è stato spesso considerato di buon auspicio.
Il loro aspetto è di scintille azzurrognole e sinistre. In genere possono comparire sulle estremità degli oggetti appuntiti, ed è dovuto alle scariche negative che li si addensano quando si trovandosi in zone temporalesche nelle quali l'accumulo di cariche elettriche positive non è sufficiente a far scoccare un fulmine, ma carica solo l'aria in modo positivo.

I Fuochi di Sant'Elmo non sono da confondere con il FULMINE GLOBULARE, che come recita wikipedia sono:
un fenomeno luminoso dell'atmosfera. Consistono in "sfere" di diametro variabile, ferme o in movimento con velocità variabili, e si possono notare durante i temporali, anche se sono documentati fulmini globulari apparsi in condizioni di assenza di temporali. La loro formazione è stata dettagliatamente descritta da Nikola Tesla il 3 marzo 1904.

Io in effetti non ho mai assistito a nessuno dei due, ma leggendo il libro "Le mie montagne" di Walter Bonatti; le ho scoperte....
In realtà io non sono nemmeno mai stato vicino alla cima del Bianco, ma per quello ho tempo.....

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