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domenica, ottobre 26

SALONE DEL GUSTO E TORINO

autore Roberto Caprioli

Eccomi qui appena tornato dal Salone del Gusto e da Torino.
Sul Salone del Gusto è inutile parlare, è un evento troppo bello perché si mangia ,si beve e si parla di ecologia pratica. L'ecologia che mi piace, non massimi sistemi, ma cose pratiche e quotidiane: cosa si mangia e cosi si può fare per non inquinare tutti i giorni. Oltreche come cambiare un po le cose partendo dalla tavola.
Al Salone ho solo una critica da muovere: non si può mettere la zona con la birra in un padiglione a 10 minuti dai cibi da strada!! Come si fa a mangiare lampredotto o arancini o altro senza bere!! Ok c'era il vino ma non è uguale...

Andando a Torino ho notato alcune cose strane:
- i tassisti ti chiedono che strada e sono simpatici
- di sera di fronte alla fiera ci sono i taxi e la fila non c'è
- in corsia preferenziale ci sono i taxi e non chiunque, e non viene nemmeno usata come parcheggio
- c'è una pista ciclabile in c'entro ed è usata solo dai ciclisti e corridori
- la sera in c'entro c'è gente e vita (non solo ragazzini...)
- tutte le volte che vado, incrocio il pullman della Juve davanti all'albergo in cui sono in ritiro (e anche se svicolo alla fine ci devo accompagnare Federica)
- ogni volta cambiano i sensi unici o fanno zone pedonali nuovi (mi perdo sempre cazzo!!)
- praticamente le luminarie ci sono sempre
- le 11 della domenica non è un orario per far colazione (si fatica a trovar le briosche)
- il MAO non ho capito cos'è e dov'è ma prima o poi ci vado
(per inciso a me piace molto Torino)

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