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venerdì, settembre 25

ECOMOSTRO DOVE?

La seguente storia riguarda l'ennesimo ecomostro che deturpa il paesaggio impedendo a chi passa di li goderne e a chi lavora nel turismo di sfruttarlo, insomma una brutta cosa.
La cosa davvero brutta è che il costruttore è Stato (il comune x l'esattezza).

Il preambolo è un paese con problemi di innalzamento del livello dell'acqua motivo per il quale in alcune stagioni dell'anno le strade e le piazze antistanti vengono allagate. Al che per il bene di tutti si decide di fare qualcosa.
Il qualcosa scelto e parecchio pubblicizzato è un sistema di dighe mobile (sullo stile del Mose in piccolo).
Questo sistema ha il forte vantaggio che quando non serve non si vede.

Il progetto parte il suo iter. Iter che prevede varie approvazioni, reperimento dei fondi e la messa in opera.
Da delle belle dighe mobili ora che i lavori sono iniziati, andati avanti e qualcosa è anche finito si scopre che in realtà hanno solo costruito un muretto bello alto che impedisce a chiunque di vedere e godere il paesaggio.

Fatta questa scoperta è partito un battage di proteste sui giornali. Vari esperti si sono detti contrari e indignati.
La cosa davvero agghiacciante, secondo me, è che anche i rappresentanti del governo locale (almeno alcuni) sono partiti con dichiarazioni del genere: " è uno scempio" o "io avevo votato una cosa diversa" o ancora " deve essere demolito".
Ovviamente la soluzione è la demolizione della cosa e sua successiva ricostruzione in termini decenti.
Il tutto comporterà un'esborso ulteriore di soldi pubblici, anche perchè nessuno potrà chiedere indietro i soldi o fare causa a chi ha costruito quello schifo di cosa. E fa davvero sentire tutte le persone in giunta dire che nessuno sapeva, nessuno immaginava e che le cose votate erano diverse.

La cosa bella è che il tutto non è avvenuto in un qualche paese del solito sud Italia o delle zone rosse dominate dalle cooperative ma a Como.

Como città dove da anni è al governo il centrodestra (Lega compresa), con una provincia ed una ragione dello stesso colore!

A queste cose forse bisognerebbe dare un po più di risalto per far meglio capire che sui giornale i vari ministri e parlamentari dicono siamo diversi, noi stiamo riformando ma poi nella realtà sembra di rivivere l'epopea solita italiana.

Per saperne di più ecco cosa dicono i giornali locali:
Corriere di Como
Provincia

Non ne cito di nazionali in quanto sulla vicenda latitano un po...

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