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mercoledì, aprile 6

BIVACCO SURETTA

Sabato mattina mi alzo e faccio tutto talmente di corsa che arrivo, per forse la prima volta in vita mia, in anticipo all'appuntamento che volevo fare bella figura! Dopo aver atteso che il socio si svegliasse si parte, si caricano gli altri, si smonta un po la macchina e si va.
Il Suretta è in zona passo Splugen e noi avevamo deciso di tentarlo passando per il lago omonimo e non dal versante elvetico. Motivo per cui risaliamo la Val Chiavenna fin quasi a Madesimo per poi dirigerci verso il passo e parcheggiare poco dopo la diga.
Già dal parcheggio capiamo che avrebbe fatto un cazzo di caldo e che in giro ci sarebbe stata tanta gente.
Nel mentre che ci cambiamo e attacchiamo il tutto vediamo una tutina che sale sul nostro stesso itinerario e a cui tiro un paio di accidenti, causa invidia!
Iniziamo quindi a salire trovando neve su cui non è male salire. 
Alla prima salita inizio a sacramentare perchè, senza coltelli, si fa davvero fatica a salire su neve cosi rovinata ma essendo troppo pigro e cocciuto per fermarmi non li metto. Alla fine con fatica e sudore ne esco senza coltelli!
Scelta che poi è stata piuttosto stupida visto che son costretto a metterli 5 minuti dopo al primo canale e a non toglierli più fino alla fine.
Son costretto a metterli perchè inizia il tratto difficile in cui si trovano: canale, un traverso, seguita da una salita di traverso piuttosto rognosetti. Rognosetti non perchè cosi difficili ma perchè fatti su neve molto dura e rovinati, con l'aggiunta dell'esposizione che in caso di scivolata avrebbe fatto arrivare diretti alla macchina.
Nel mentre son li che impreco in questo tratto arriva la tutina di prima che aveva fatto in tempo a salire circa metà gita, scendere e risalire fino a li. Il brutto è stato che parlandoci ha anche detto che pero ora non va più come una volta, per poi andare in cima. E uno non li deve odiare!
Salendo la neve si è scaldata, le gambe si son fatte molli come la  neve e quindi quando mi propongono di andare "solo" al bivacco e non in cima son ben felice di dire si!
Al bivacco facciamo in tempo a rifocillarsi, cambiarci, far due foto e poi vediamo chi aveva tentato la cima scendere prima del previsto motivo per cui ci attacchiamo tutto e iniziamo la discesa.
La discesa abbiamo fatta su neve strana un po mollacciona ed un po no tanto che tutt'ora non so ben dire quanto mi sai piaciuta! 
Sicuramente la voglio riprovare per arrivare in cima e per vederla con altra neve!
Al solito ecco qualche foto:









Grazie a: Foppa, Giamo e Shottolo a cui mi sono aggregato e che non mi han seminato nel tentare il Suretta o (Surettehorn per gli svizzeri).

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