Premetto che in genere io non guardo molto le trasmissioni a tema politico/attualità o giornalistico.
Le prime perché tanto ci sono sempre i soliti 4 personaggi che parlano e litigano della qualsiasi e davvero non mi interessa ascoltarli, anche perché non penso abbiano molto da dirmi.
Quelle giornalistiche (Report o Presa diretta) perché davvero mi mettono una tristezza immensa sullo stato delle cose in Italia. Queste cose preferisco leggerle con comodo sul giornale (si io lo compro ogni mattina) o sui vari siti di informazioni, non so perché ma leggere le cose me le spersonalizza mi da il tempo di scoprirle un poco alla volta e le rende più sopportabili.
Lunedi pero sono incappato in "Effetto Domino" su La7 e mi sono fermato a guardarla un buon quarto d'ora anche se a spizzichi e bocchini. Tanto da perdermi il finale di "The Menthalist".
Motivo per cui sono stato colpito è che l'ospite era Zaia e stava discutendo con un rappresentante dell'Udc del Ticino, cioè quelli della campagna con i toponi. Campagna di stampo leghista il cui obiettivano erano i rumeni, i frontalieri italiani e Tremonti.
La brutta figura l'ha fatta perché non ha saputo controbattere al politico svizzero che usando argomentazioni proprie della Lega diceva di non volere più i frontalieri nel Ticino. Non ha saputo spiegare perchè è giusto che ci siano i frontalieri, perché la campagna è sbagliata e perchè la Lega (ricordo Lombarda, e ricordo nata in zona di frontalieri) si sia indignata.
Per difendersi Zaia ha continuato a ripetere che lui e lo svizzero (non è che non lo voglia nominare è che non trovo il nome) dicevano le stesse cose, che l'idea di fondo era la stessa.
Insisteva dicendo che il suo slogan "in Veneto prima i veneti" significa prima le persone che hanno scelto di vivere e formarsi una famigli in Veneto siano essi italiani o immigrati. Aggiungendo che se si guardasse alla regione come a un'azienda e a lui come a un manager si troverebbe normale e ragionevole la scelta mangeriale di investire su chi vuole crescere in seno all'azienda e non volere investire su chi vuole fare un uso dell'azienda mordi e fuggi succhiando risorse da spendere altrove. Concludeva quindi dicendo che anche lo svizzero la vedeva al suo stesso modo e che la situazione era uguale e che quindi il Ticino dovrebbe investire sui frontalieri.
A questo punto la conduttrice ha mandato un grafico in cui si vedeva che circa 40mila, un terzo del totale, dei lavoratori ticinesi sono frontalieri. Il frontaliere è una persona che vive in Italia a ridosso del confine che parte la mattina e la sera torna in Italia, e che quindi si adatta alla definizione di Zaia di chifa un uso mordi e fuggi di una zona e quindi persone su cui non puntare. Ma Zaia ragionando arrivava alla conclusione contraria....
La campagna dell'Udc ticinese e la situazione sono talmente simili a Lega e Nord Italia che anche i frontalieri usano come giustificativi gli stessi usati da molti extracomunitari: Noi facciamo lavori che gli svizzeri non vogliono fare! (per me affermazione vera sia qui che li in molti casi).
Un vero peccato che nessuno chieda alla Lega di chiarire le sue posizioni argomentandole. Una volta avute le argometanzione sarebbe bello chiedere perchè il ragionamento non vale (o vale) se in mezzo c'è un italiano.
A Zaia si sarebbero potute fare altre domande per metterlo in crisi del tipo:
- ma se il Veneto è di chi ci vuole costruire un progetto di vita perché non può portarlo avanti seguendo i suoi usi e costumi (religione, abbigliamento,ecc)?
- ma se a chi arriva con un progetto di vita non fornite un supporto (permesso soggiorno, ricongiungimento familiare, luoghi culto, ecc. )come fa a non fare progetti mordi e fuggi? (di questo pero han parlato con ospite un cinese/veneto imprenditore)
La conduttrice (Myrta Merlino) pero è stata troppo buona (o non cosi cattiva) e non le ha fatte.
La campagna dei Toponi è una boiata e non capisco perché nessuno (per quanto ne so) gli risponda per le rime.
Dei rumeni non parlo perché non so conosco bene la situazione Svizzera.
Se la prendono com Tremonti perché ha fatto rientrare i capitali all'estero. Capitali che erano finiti all'estero in seguito a evasioni e magari crimini vari. Capitali sui quali il Ticino ha prosperato per anni. Quindi la campagna in pratica si lamenta del fatto che in Italia si sia provato ristabilire la legalità (guarda te cosa mi tocca dire)!
E' un po come se un trasportare di droga facesse un esposto alla magistratura perché ci sono troppi controlli e ora il traffico illegale passa altrove.
Che poi è il mondo ha deciso di dare battaglia ai paradisi fiscali (seconda cazzata) e la Svizzera lo è ed ha scelto di arrendersi capita che un mercato muoia...
Argomento frontalieri, se la prendono con loro perché dicono rubino il lavoro, in alcuni casi potrebbe anche essere vero. Il problema dell'Udc svizzero, e di qualsiasi partito populista, pero è il non capire che delle cose si deve prendere tutto non solo ciò che piace.
Gli svizzeri sono contenti che molte aziende mettano la loro sede a Lugano per poter operare in Italia e pagare tasse svizzere, gli anche piacere che alcuni imprenditori dislochino la produzione in Ticino e che i lombardi vadano in Ticino a spendere soldi (benzina, sciare, Fox Town). Quindi direi che possono anche accettare i frontalieri.
Frontalieri che se vengono assunti è perché chi li assume ha la sua convenienza: costeranno meno, saranno più qualificati, parleranno meglio non lo so! (visti gli stipendi dubito costino meno)
La mia proposta per risolvere la questione è: la Svizzera fa una legge per eliminare i frontalieri e l'Italia implementi un sistema di: dazi, sgravi e tasse per cui operare dalla Svizzera sull'Italia diventi economicamente insostenibile. Mi sembra onesto: ognuno si tiene il suo.
Le prime perché tanto ci sono sempre i soliti 4 personaggi che parlano e litigano della qualsiasi e davvero non mi interessa ascoltarli, anche perché non penso abbiano molto da dirmi.
Quelle giornalistiche (Report o Presa diretta) perché davvero mi mettono una tristezza immensa sullo stato delle cose in Italia. Queste cose preferisco leggerle con comodo sul giornale (si io lo compro ogni mattina) o sui vari siti di informazioni, non so perché ma leggere le cose me le spersonalizza mi da il tempo di scoprirle un poco alla volta e le rende più sopportabili.
Lunedi pero sono incappato in "Effetto Domino" su La7 e mi sono fermato a guardarla un buon quarto d'ora anche se a spizzichi e bocchini. Tanto da perdermi il finale di "The Menthalist".
Motivo per cui sono stato colpito è che l'ospite era Zaia e stava discutendo con un rappresentante dell'Udc del Ticino, cioè quelli della campagna con i toponi. Campagna di stampo leghista il cui obiettivano erano i rumeni, i frontalieri italiani e Tremonti.
La brutta figura l'ha fatta perché non ha saputo controbattere al politico svizzero che usando argomentazioni proprie della Lega diceva di non volere più i frontalieri nel Ticino. Non ha saputo spiegare perchè è giusto che ci siano i frontalieri, perché la campagna è sbagliata e perchè la Lega (ricordo Lombarda, e ricordo nata in zona di frontalieri) si sia indignata.
Per difendersi Zaia ha continuato a ripetere che lui e lo svizzero (non è che non lo voglia nominare è che non trovo il nome) dicevano le stesse cose, che l'idea di fondo era la stessa.
Insisteva dicendo che il suo slogan "in Veneto prima i veneti" significa prima le persone che hanno scelto di vivere e formarsi una famigli in Veneto siano essi italiani o immigrati. Aggiungendo che se si guardasse alla regione come a un'azienda e a lui come a un manager si troverebbe normale e ragionevole la scelta mangeriale di investire su chi vuole crescere in seno all'azienda e non volere investire su chi vuole fare un uso dell'azienda mordi e fuggi succhiando risorse da spendere altrove. Concludeva quindi dicendo che anche lo svizzero la vedeva al suo stesso modo e che la situazione era uguale e che quindi il Ticino dovrebbe investire sui frontalieri.
A questo punto la conduttrice ha mandato un grafico in cui si vedeva che circa 40mila, un terzo del totale, dei lavoratori ticinesi sono frontalieri. Il frontaliere è una persona che vive in Italia a ridosso del confine che parte la mattina e la sera torna in Italia, e che quindi si adatta alla definizione di Zaia di chifa un uso mordi e fuggi di una zona e quindi persone su cui non puntare. Ma Zaia ragionando arrivava alla conclusione contraria....
La campagna dell'Udc ticinese e la situazione sono talmente simili a Lega e Nord Italia che anche i frontalieri usano come giustificativi gli stessi usati da molti extracomunitari: Noi facciamo lavori che gli svizzeri non vogliono fare! (per me affermazione vera sia qui che li in molti casi).
Un vero peccato che nessuno chieda alla Lega di chiarire le sue posizioni argomentandole. Una volta avute le argometanzione sarebbe bello chiedere perchè il ragionamento non vale (o vale) se in mezzo c'è un italiano.
A Zaia si sarebbero potute fare altre domande per metterlo in crisi del tipo:
- ma se il Veneto è di chi ci vuole costruire un progetto di vita perché non può portarlo avanti seguendo i suoi usi e costumi (religione, abbigliamento,ecc)?
- ma se a chi arriva con un progetto di vita non fornite un supporto (permesso soggiorno, ricongiungimento familiare, luoghi culto, ecc. )come fa a non fare progetti mordi e fuggi? (di questo pero han parlato con ospite un cinese/veneto imprenditore)
La conduttrice (Myrta Merlino) pero è stata troppo buona (o non cosi cattiva) e non le ha fatte.
La campagna dei Toponi è una boiata e non capisco perché nessuno (per quanto ne so) gli risponda per le rime.
Dei rumeni non parlo perché non so conosco bene la situazione Svizzera.
Se la prendono com Tremonti perché ha fatto rientrare i capitali all'estero. Capitali che erano finiti all'estero in seguito a evasioni e magari crimini vari. Capitali sui quali il Ticino ha prosperato per anni. Quindi la campagna in pratica si lamenta del fatto che in Italia si sia provato ristabilire la legalità (guarda te cosa mi tocca dire)!
E' un po come se un trasportare di droga facesse un esposto alla magistratura perché ci sono troppi controlli e ora il traffico illegale passa altrove.
Che poi è il mondo ha deciso di dare battaglia ai paradisi fiscali (seconda cazzata) e la Svizzera lo è ed ha scelto di arrendersi capita che un mercato muoia...
Argomento frontalieri, se la prendono con loro perché dicono rubino il lavoro, in alcuni casi potrebbe anche essere vero. Il problema dell'Udc svizzero, e di qualsiasi partito populista, pero è il non capire che delle cose si deve prendere tutto non solo ciò che piace.
Gli svizzeri sono contenti che molte aziende mettano la loro sede a Lugano per poter operare in Italia e pagare tasse svizzere, gli anche piacere che alcuni imprenditori dislochino la produzione in Ticino e che i lombardi vadano in Ticino a spendere soldi (benzina, sciare, Fox Town). Quindi direi che possono anche accettare i frontalieri.
Frontalieri che se vengono assunti è perché chi li assume ha la sua convenienza: costeranno meno, saranno più qualificati, parleranno meglio non lo so! (visti gli stipendi dubito costino meno)
La mia proposta per risolvere la questione è: la Svizzera fa una legge per eliminare i frontalieri e l'Italia implementi un sistema di: dazi, sgravi e tasse per cui operare dalla Svizzera sull'Italia diventi economicamente insostenibile. Mi sembra onesto: ognuno si tiene il suo.
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