Pages

martedì, novembre 9

CATTIVE PUBBLICITA'

In televisioni ultimamente si ha una grande copertura mediatica di alcuni fatti (esempio il delitto di Avetrana) tanto da farli diventare fenomeni di massa scatenando fenomeni patetici come le visite ai luoghi del delitto e pochissimo di altri.

Una delle cose di cui non si è sentito parlare è la condanna di Kilocal per pubblicità ingannevole da parte dell’Antitrust. Lo so che è un fatto minore ma dei maggiori non ho voglia di parlare.
Il motivo della condanna è che in pratica la pubblicità non spiegava bene che il prodotto è solo un integratore alimentare ma dava l’impressione che fosse un medicinale la cui assunzione permetteva lo smaltimento delle calorie in eccesso ingerite, motivo per cui gli spot avrebbero fatto capire che senza altri sforzi (come le diete) si poteva perdere peso. Io non me ne sono mai accorto e davo per scontato avesse sotto la dicitura: associato a un regime alimentare corretto o simili come tutti i suoi concorrenti (anche se penso nessuno se la fili come frase).
Questo è un tipico esempio di pubblicità ingannevole tanto che l’esempio che mi hanno spiegato e fatto studiare all’università.

Ora perché non si sia parlato di questo caso leggendo in giro si dice che sia colpa dei forti investimenti pubblicitari che fatti da Kilocal e che nessuno dei media vuole perdere. Poi pero perchè si sia parlato delle condanne a Mediaset Premium e Sky (e poi assoluzione per quest'ultima)  io mica lo so bene. 
Tutti e tre sono investitori che muovono un mucchio di soldi in pubblicità, e le colpe mi sembrano davvero sottigliezze anche se poi io capisco di più la condanno a Kilocal che agli altri due (se non lo leggevo mai avrei immaginato che la talpa Ugo rappresentasse chi non ha Sky  etutt’ora non mi sento molto offeso dalla cosa...).

1 commenti:

palbi ha detto...

kilocal e' quello che nella pubblicita' utilizza sempre la stessa signorina con i capelli rossi che adesso sara' probabilmente gia' nonna, giusto ?