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martedì, aprile 23

MILANO-BERLINO POLIZIA


Vabbe ho scritto polizia per fare il figo in realtà si tratta piu che altro di vigili urbani ed ausiliari.
Il che implica che anche a Berlino esistono gli ausiliari della sosta.
Il funzionamento delle multe per divieto di sosta a Berlino non l’ho capito. Tutt’ora non so se ho preso delle multe o degli avvisi e questo perchè lasciano dei biglietti senza scritto cifre o dove pagarle. Un giorno ho trovato un vigile che parlava inglese e alla mia richiesta su cosa fossero mi ha risposto se fosse tedesca l’auto e al mio no mi ha detto di non preoccuparmi che tanto non sarebbero risaliti a me! E io cosi ho fatto!
Per la cronoca gli avvisi/multe erano perchè non avevo il bollino blu (che qui è verde) esposto.
In Italia le multe riportano tutto compreso importo e dove pagarle. Non conosco le possibili trattative con vigili nel caso si sia stranieri.
A Berlino puo succere che i cartelli stradali (parcheggio disabili) vengano appesi agli alberi a Milano no che io sappia.
Sia a Milano che a Berlino puo succedere che tu parcheggi in modo regolare, che venga deciso che quello diventi un parcheggio disabili e ti venga portata via la macchina. A Berlino è successo a me dopo 3 settimane che la macchina era ferma nello stesso posto a Milano me lo han raccontato tipo leggenda.
A Milano la macchina rimossa viene portata in un deposito e si deve pagare la multa e sanzione prima di riaverla.
A Berlino la macchina rimossa viene lasciata nel primo parcheggio libero in strada e se si ha Ameldung  per riaverla basta chiedere dove sia senza pagare che la multa arriva a casa. Senza Ameldung si deve pagare per sapere indirizzo.
Per capire questo sono dovuto andare alla polizia, dove una sola persona parlava inglese (tra l’altro una ragazza molto carina ma in assetto antisommossa). Ovviamente al primo giro non ho capito nulla e complice la neve sulla macchina l’ho trovata al primo giro ragione per cui I gentili (senza ironia) poliziotti tedeschi mi hanno portato con la loro macchina di servizio a prendere la macchina (dandomi del deficiente quando mi han mostrato che era ovviamente li in strada).
In Italia non ho mai avuto rapporti cosi stretti con le forze dell’ordine.

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