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domenica, luglio 24

SASSOLUNGO E SASSOPIATTO

Ed anche quest'anno abbiamo fatto il nostro fine settimana in Dolomiti, facendo il giro del Sassolungo e Sassopiatto salendo in cima al Sassopiatto.
Il giro di per se è lungo ma per nulla difficile essendo un continuo saliscendi. Il bello è il panorama facendolo si possono ammirare alcune tra le più famose cime delle dolominiti: Marmolada, Sella, Catinaccio, Torri del Vajolet ed il Pordoi. Questo anche se il tempo non era certo dei migliori.
Un po diversa è l'ascesa al Sassopiatto, perchè un vero sentiero non c'è e si sale tra sfaciume vario ed eventuale inventadosi un po il percorso. Tanto che in discesa ho fatto un giro al di fuori del sentiero perchè mi tornava piu comodo ed era sopratutto piu facile, restanto comunque spaccagambe.
Rispetto al solito noi abbiamo fatto il giro al contrario cioè: Passo Sella, Rifugio Pertini, Cima Sassopiatto, Rifugio Sassopiatto, Rifugio Vicenza, Rifugio Comici e quindi Passo Sella.
La notte abbiamo dormito al Rifugio Vicenza che ha dei simpatici gestori ed unica pecca l'avere solo un lavandino in bagno.
Nelle previsioni c'era anche l'idea di salire al Rifugio Demez, abbiamo poi evitato perchè salendo ci saremmo trovati immersi nelle nuvole.
L'altra disgressione dal programma è stato il dover dormire in macchina e non in tenda il venerdi notte a causa della pioggia e della grandine.
Fatti notevoli di questa gita sono stati:
- trovare dei giapponesi al rifugio
- scoprire che una minestra con wurstel è solo una minestra normale in cui mettono un wurstel grigliato
- aver scoperto il kaiserschmarren
- aver provato pena per il tizio che un po atteggiandosi a quello che ne sa mi ha chiesto indicando il "Catinaccio" se era quello il Sassolungo e a cui ho risposto no
- che io i due tizi che salivano bici in spalla il Sassopiatto mica li capirò mai

Ecco qualche foto:


















martedì, luglio 19

PERDERSI ANDANDO AL GENEROSO

Ultimamente il sabato abbiamo sempre da fare quindi optiamo spesso per gite vicine e corte.
Un paio di settimane fa abbiamo deciso per il Monte Generoso, salendolo dalla Valle di Muggio. Visto che il Generoso dall'altra parte lo conosco un po, ma per nulla dalla Valle di Muggio e in ogni caso non è che sia un gran che.
La cosa bella è stato scoprire una valle davvero notevole, la cosa brutta è che ci siamo persi.
In pratica siamo arrivati avendo informazioni sul giro da fare piuttosto casuali. In piu una volta arrivati abbiamo seguito una strada sbagliata, ignorando i cartelli che indicavano la via giusta, nonche piu breve.
Il risultato è che siamo andati in Svizzera, siamo rientrati in Italia, senza accorgercene, e poi siam tornati in Svizzera.
Facendo questo abbiamo scoperto Erbonne, che è in Italia, e che da dove arrivavamo noi sembrava un bellissimo paesino disperso ed isolato in mezzo ai monti di quelli raggiungibili solo a piedi. Per poi scoprire al ritorno che ci arrivava anche una strada asfaltata!
Il sunto è che abbia fatto un giro in giro di un paio d'ore in mezzo a un bosco e poi siamo andati al Fox Town.
Ecco qualche foto:



lunedì, luglio 18

ALCUNI DUBBI RECENTI

Ultimamente guardandomi in giro ci  sono cose che non capisco o che capisco e mi mettono tristezza.  Non sono cose serie ma banalita di cui piu o meno importa solo a me e che ho accumulato per metterle tutte in post. Di seguito l'elenco in ordine sparso.
1. Perche' uno si sveglia prima delle 7, per entrare alle 7.05 in palestra, correre un poco ed uscire alle 7.30? Gli manca l'acqua per la doccia a casa?
2. Perche' se girano un film a Milano ultimamente lo fanno nel mio quartiere.
3. L'applicazione di gmail per android fa schifo mentre e' ben fatti il sito mobile.
4. C'e' poca fantasia nelle pubblicita. Stanno infatti girando sul tema storpiature parole la campagna di una carne in scatola e di un veicolo commerciale mentre sul tema dire si e dire no una birra ed una banca.
5. Io che scrivo un post solo per vedere come funziona l'applicazione.
6. Gli orari di chi vende auto incompatibili con chi lavora e men che meno disponibili.
7. Fare l'hipster a Milano trovandosi la sera sul cavalcavia in bici per fare un picnic e ascoltare musica infima (per me).
8. La tenda nel giardinetto sterrato davanti casa.
9. Il successo del bar davanti casa dove tutti bevono Moretti da 66, tra cui quelli in tenda.
10. Quanto mi diverto a fare il portoghese in treno.
11. Il mio preferire il vangelo secondo Giobbe a quello secondo Saramango.
12. Spendere piu' di mille euro di bici per lasciarla arruginire in cortile.
13. La legge per cui sui treni la temperatura possa essere solo + o - 15.
14. Perche' a Bardello meta paese e' cosi incazzata col sindaco.

venerdì, giugno 24

QUATAR PASS PER TIMORASS - LE VALLI TORTONESI

Per descrivere domenica inizierei da una foto fatta alle 10.30 del mattino:

La giornata è stata dedicata alla scoperto del Timorasso e di chi lo fa. Il Timorasso è un vino autoctono della zona del tortonese (e linitrofi) che è stato riscoperto da non molto tempo, ed è anche buono!
Il tipo di vino è giovane ed in fase di riscoperta da poco motivo per cui abbiamo anche incontrato la persona che lo ha riscoperto che è davvero un personaggio, ma tra quelli con la cantina peggiore da un punto di vista estetico.
Per il resto nel corso della giornata abbiamo conosciuto persone interessanti tra cui: la coppia milanese che ha mollato tutto per darsi alla campagna (gran bella casa, accoglienza e vino) o l'Antinori del tortonese che per rendere ecosostenibile la sua cantina l'ha ricavata nella collina e vuole che i pannelli solari seguano sempre il profilo della cantina. 
Ho anche imparato che per proteggere le viti dai cinghiali un bel modo è mettere in testa ai filari viti di cabernet che avendo grappoli aspri scoraggiano i maiali dall'andare oltre, questa è agricoltura biologica!
Unica pecca della giornata il caldo e la facilità con cui ci siamo persi!
Ecco qualche altra foto della giornata:





venerdì, giugno 17

SASSO GORDONA

Sabato scorso abbiamo approfittato di qualche di tregue della pioggia per fare il giro del Sasso Gordona
Il giro è davvero bello, si parte in un bosco e poi si sale in cima passando per le trincee della linea Cadorna e qualche corda infine si rifinisce nel bosco. Il giro è anche veloce in meno di 3 ore abbiamo fatto tutto ed offre tanti scorci davvero scenografici.
L'unico neo è che scendendo ci siamo un po persi via per cui siamo scesi tagliando nel bosco e non seguendo un sentiero. Neo che col senno di poi è stato un colpo di fortuna in quanto ci ha permesso di tagliare risparmiando tempo ed arrivare alla macchina mentre iniziava il temporale.
Visto che poi il temporale ha portato con se una pioggia torrenziale e grandine non è andata male, salvo che avendo allagato tutti i sottopassi di Como ad attraversarla ci abbiamo messo piu di un ora facendo i tagli.

Ecco una qualche foto:















venerdì, giugno 10

GIRO NIZZA - I BARBERA

Domenica abbiamo fatto la nostra seconda tappa del giro delle cantine del monferrato andando a visitare la zona dei barbera di Nizza Monferrato, cioè il Giro Nizza. Giro che stiamo facendo grazie a SlowFood e di cui per ora ci manca solo un altra tappa.
Dopo una settimana di tempo bigio anche domenica il tempo era pessimo, quindi in giro c'era davvero poca gente sia per cantine che per strada.
Le cantine fatte stavolta sono state 7 ed abbiamo avuto forti problemi a trovarle per nostra storditaggine. Storditaggine che è culminanta nel non vedere una cantina perchè impegnati a guardare il concessionario di camper dall'altra parte della strada rispetto al suo ingresso.
Anche stavolta non spetta a me parlare dei vini non avendone i titoli ma ad altri...
Rispetto alla scorsa volta abbiamo parlato molto di piu con i propietari delle cantine scoprendo delle persone davvero interessanti. Tra cui spicca un entomologo che ci ha mostrato la sua collezioni di insetti e mi ha dato del cannaiolo che lascia il fumo sulla macchina altrui ma senza cattiveria, un vignaiolo/cantiniere astemio che beve solo Estate ed alcuni che per il lancio della loro casa vinicola al Vinitaly si sono inventati un fantomatico capo.
La cosa che ho imparato dalla giornata è che il macellaio piu famoso di Nizza Monferrato (e penso di tutto il monferrato) è "da Vittorio", che è comunemente definito una gioielleria.

Foto proprio poche stavolta a causa tempo, e per ora non le metto.

lunedì, giugno 6

2 GIUGNO UN BEL MODO DI FESTEGGIARLO

Il 2 giugno sera sono stato ad una bella festa per la repubblica fatta a Bascape.
Bascape è un paesino tra Milano e Pavia, famoso perchè li è caduto l'aereo di Mattei, per immaginarselo è un po Borgo Tre Case ma non ci passa il treno ed è un po piu bello.

Questa festa si teneva in una cascina (si dice del sindaco) in una frazione del paese ed il nome era Cena del mondo. In pratica era la tipica festa di paese solo che i cibi non erano tipici pavesi ma "etnici" nel menu si trovava fagiolata, cous cous, frittelle libanesi ed altro ancora. In pratica era un modo per avvicinare le persone e far conoscere gli immigrati tramite la loro cucina. Non è un modo di dire in quanto davvero ho visto che le pietanze arrivano dalla case delle persone, un po come il pessimo film Cous Cous.
Alla serata c'era un gran pienone, prezzi iper economici, e si è conclusa con una sfilata di costumi tipici di altre nazioni.
Ho capito che il paese fosse particolare quando la sindachessa nel discorso finale ha voluto citare e festeggiare una donna di origini arabe a cui aveva appena dato la cittadinanza.

Queste cose in genere funzionano in grossi c'entri perchè attraggono un pubblico sensibile a questi temi, non avevo mai visto una cosa cosi in un paesino piccolo in cui a partecipare erano le persone normali (mica i soliti sinistroidi un po etnici). In molti paesi una cosa del genere non funzionerebbe ed anzi provocherebbe paregghi mugugni, li l'unico mugugno (al limite dei sacramenti) sono stati di una signora anzianotta che non vinceva alla pesca...

La cosa piu straordinaria è stato che non c'erano zanzare ed eravamo nel mezzo delle campagne pavesi!